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Cucciolo o adulto?
Cucciolo o adulto?
Cuccioli, che bellezza
Non c’è neanche bisogno di sottolineare i lati positivi della scelta di un cucciolo -purché se ne siano rispettate e se ne rispettino le esigenze-, perché sono evidenti a tutti. Un cucciolo, oltre alla ovvia tenerezza che suscita, ha un carattere che può essere ancora plasmato, è nuovo a tutto e quindi affronta di buon grado le novità (senza esagerare) che la vita in un nuovo ambiente presenta.
Ma, contemporaneamente, può non essere l’animale ideale per tutti. Infatti, rispetto ad un adulto, è molto più vivace e sfrenato, spesso spericolato; deve ancora imparare bene tutto, non sa sempre prendere le misure –sia in senso stretto che metaforico; averne uno richiede quindi una pazienza e una tolleranza sicuramente maggiori di quanto non succeda con un adulto. Inoltre, proprio perché il suo carattere è in formazione, ha bisogno di essere stimolato in tutti i sensi. E non tutti hanno il tempo e la voglia di dedicarsi così a lungo alle cure del piccolo.
Bisogna inoltre stare attenti alle nuove esperienze che fa, in modo che l’imprinting sia positivo: una brutta esperienza da cucciolo può avere conseguenze durature nel tempo, se non addirittura definitive.
Adulti. Una sicurezza
Un adulto ha come punti a favore il fatto di avere un carattere già ben definito e riconoscibile (quindi anche prevedibile), cosa che non si può dire per un cucciolo, se non a grandi linee. E’ sicuramente molto più equilibrato, in grado di affrontare senza traumi particolari dei cambiamenti. E’ un animale più stabile e affidabile di un cucciolo.
Per un abissino, inoltre, la capacità di adattarsi a nuovi ambienti e persone è altissima e la nostra esperienza ci ha insegnato che un adulto (se non troppo anziano) affronta la nuova vita con la stessa disponibilità e apertura di un cucciolo e, nell’arco di pochi giorni, è come se fosse sempre vissuto in quella famiglia.
Tentiamo una sintesi
Se però in casa ci sono già altri animali, consigliamo comunque sempre di prendere un cucciolo: il nuovo ingresso sarà più facile per tutti: per il cucciolo, che è già abituato ad essere l’ultimo nella scala gerarchica, e per gli adulti già presenti, che di solito accolgono un piccolo più volentieri e con più condiscendenza.
Se si ha l’intenzione di prendere un adulto è sempre meglio informarsi prima del suo carattere e delle sue preferenze. Se (e non certo sempre così) è un gatto che, nel corso del tempo, ha manifestato il desiderio di essere l’unico destinatario di tutte le attenzioni, sarà sicuramente meglio inserirlo in una casa dove non ci siano già altri animali, in modo che la convivenza sia ottimale sia per lui che per noi.
E’ invece rarissimo, se non eccezionale, il caso in cui un abissino manifesti dei veri e propri problemi di carattere. Se può succedere che un adulto non tolleri volentieri la presenza di altri animali (ma si tratta di singoli casi, che si presentano sempre in gatti già cresciuti) è difficilissimo trovarne uno che abbia problemi comportamentali nei confronti degli esseri umani. L’abissino, come si è spesso ripetuto, è un gatto la cui caratteristica è quella di particolari socievolezza e affettuosità, che manifesta apertamente con le persone, indistintamente.